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Aeroporto di Comiso

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Aeroporto di Comiso
Aeroporto di Comiso.jpeg
Ingresso dell'aeroporto di Comiso.
Codice IATA CIY
Codice ICAO LICB
Nome commerciale Aeroporto di Comiso
"Pio La Torre"
Descrizione
Tipo Civile
Gestore SOACO Spa
Gestore torre di controllo ENAV
Stato Italia Italia
Regione Sicilia Sicilia
Città Comiso (RG)
Posizione 5 km da Comiso
16 km da Ragusa
11 km da Vittoria
Costruzione 1937-1939
Classe ICAO 4D
Cat. antincendio ICAO
Altitudine AMSL 230 m
Coordinate 36°59′30″N 14°36′25″E / 36.991667°N 14.606944°E36.991667; 14.606944Coordinate: 36°59′30″N 14°36′25″E / 36.991667°N 14.606944°E36.991667; 14.606944
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
LICB
LICB
Sito web www.aeroportodicomiso.com/
Piste
Orientamento (QFU) Lunghezza Superficie
05/23 2 538 asfalto
PAPI - ILS CAT I - VOR/DME
Statistiche (2015)
Passeggeri in transito 372 963 Green Arrow Up.svg13,6%[1]
Movimenti aeromobili 3 458 Green Arrow Up.svg21,5%

www.soaco.it

L'Aeroporto di Comiso[2] (IATA: CIYICAO: LICB) è un aeroporto italiano intitolato a Pio La Torre che sorge in Sicilia a 5 km da Comiso e a 15 km da Ragusa capoluogo dell'omonima provincia. Il sedime aeroportuale si estende sui territori dei comuni di Comiso e Chiaramonte Gulfi. La struttura è dotata di una pista in asfalto lunga 2 538 m e larga 45 m, l'altitudine è di 230 m, l'orientamento della pista è 05-23, la frequenza radio 125,275 MHz per la torre, circuito normale. L'aeroporto è gestito da Società Aeroporto Comiso ed è aperto al traffico commerciale nazionale ed internazionale.

Nato come aeroporto militare, è stato riconvertito all'aviazione generale civile e cargo ed è stato inserito nel piano regionale del trasporto aereo siciliano, che prevede la costituzione di due poli aeronautici: quello occidentale, costituito dagli aeroporti di Palermo e Trapani, e quello orientale, rappresentato dagli scali di Catania e Comiso. L'aeroporto è stato aperto al traffico civile il 30 maggio 2013.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto venne progettato durante il ventennio fascista, fu realizzato fra il 1937 ed il 1939 e fu intitolato al generale di brigata aerea Vincenzo Magliocco, palermitano, morto durante la guerra d'Etiopia nel 1936.[3] Durante la seconda guerra mondiale fu utilizzato dalla Regia Aeronautica come una delle basi principali per gli attacchi italiani su Malta e contro le navi della Royal Navy stanziate nel Mediterraneo. Il 26 maggio ed il 17 giugno 1943, poco prima dello sbarco in Sicilia da parte degli Alleati, l'aeroporto subì pesanti bombardamenti che resero la pista inutilizzabile. L'11 luglio dello stesso anno l'aeroporto fu occupato dalle forze alleate, che ne ripararono la pista per utilizzare lo scalo per le loro operazioni di supporto. Ricostruito e potenziato nel dopoguerra come base militare per il 41º Stormo di Catania sino al 1973, con una pista che arrivò ad avere una lunghezza di 1 740 m, l'aeroporto venne aperto al traffico civile con un volo di linea per Catania, operato dalla LAI - Linee Aeree Italiane.[4] Dal 1965 fino al novembre del 1972 vennero ripresi i voli civili, a cura dell'ATI, con voli Catania-Comiso[5] e Palermo-Comiso.[6]

Guerra fredda[modifica | modifica wikitesto]

I bunker di stoccaggio dei missili Cruise.

Il 19 agosto 1981, il Governo Spadolini designò l'aeroporto, allora non attivo, come Base militare NATO. Fra il 1983 e il 1988, esso fu quindi interessato da una notevole mole d'investimenti per la realizzazione della gran parte delle infrastrutture oggi esistenti, progettate anche per lo stoccaggio di testate nucleari. Con i 112 missili Cruise, operativi a partire dal 30 giugno 1983, fu una delle principali basi della NATO nel sud Europa durante la guerra fredda. Successivamente, e con il venir meno delle esigenze di difesa dopo il crollo del blocco sovietico, la base militare perse d'importanza e venne progressivamente ridimensionata (il 26 marzo del 1991 viene rimossa l'ultima batteria di missili Cruise), sino ad essere definitivamente chiusa alla fine degli anni novanta del XX secolo. Tutt'oggi, sulla parte sud della pista sono ancora visibili i bunker che accolsero le testate nucleari americane. Nel 1999, quella che ormai era la ex-base Nato, durante la Missione Arcobaleno fu riutilizzata per accogliere ed alloggiare circa cinquemila cossovari[7] nel corso della guerra della ex-Iugoslavia, in quelli che erano stati gli alloggi dei soldati americani di stanza al Magliocco durante la guerra fredda.

La ricostruzione[modifica | modifica wikitesto]

Il piazzale di CIY con 737-800 della Transavia France.
Aeroporto di Comiso, torre di controllo ENAV.

Il nuovo aeroporto di Comiso è nato da una fruttuosa collaborazione istituzionale fra l'ENAC, la Regione siciliana e il Comune di Comiso. Il finanziamento dell'opera, per un importo complessivo pari a 47 407 976,73 euro, venne approvato con delibera del CIPE numero 36 del 3 maggio 2002 e successivamente con decreto numero 368/Serv.2 del 28 maggio 2004 del Dipartimento Trasporti della Regione Siciliana. I lavori iniziarono il 23 ottobre 2004 ed andarono speditamente fino al completamento della parte air-side nell'aprile del 2007.

Il progetto di ricostruzione dell'aeroporto ha permesso la realizzazione di una nuova pista lunga 2 538 m (che fu completata nel marzo del 2007), dotata di sistema di atterraggio strumentale ILS (Instrument landing system). La sua funzione, a regime, sarebbe stata di complementarità rispetto all'Aeroporto di Catania-Fontanarossa e per servire da base, oltre che per servizi di linea, per charter, compagnie low cost e cargo. Il primo volo civile è stato un volo istituzionale, effettuato il 30 aprile 2007.

Tappe salienti:[modifica | modifica wikitesto]

Piano nazionale degli aeroporti[modifica | modifica wikitesto]

Nel mese di novembre del 2010 si è cominciato a parlare di riduzione del numero degli aeroporti minori aperti al traffico civile nel contesto del piano soprannominato "aeroporti bonsai" che prevede il ridimensionamento degli scali al di sotto dei 500 000 passeggeri annui a causa del loro alto costo di esercizio a fronte di uno scarso utilizzo[10] ma già nel "Piano nazionale degli aeroporti" del 2012 nell'ottica di decongestionare lo scalo etneo l'aeroporto di Comiso viene considerato come complementare all'aeroporto di Catania.[11]

Nel gennaio 2014 viene presentato il "Piano nazionale degli aeroporti" in base al quale Comiso viene inserito fra i 26 aeroporti di interesse nazionale[12] che prevede il monitoraggio per un triennio dello scalo onde stabilire il raggiungimento di un equilibrio economico-finanziario dello stesso.[13]

Il 20 settembre 2014 atterra il primo Boeing 757-300, segno della crescita del traffico dell'aeroporto.

Denominazioni dell'aeroporto[modifica | modifica wikitesto]

  • Al momento della prima inaugurazione, l'aeroporto fu intitolato al generale di brigata "Vincenzo Magliocco", nome che mantenne fino al 1973, anno in cui cessarono i collegamenti di linea.
  • Dopo un periodo di attività quasi nulla nel 1981, l'aeroporto fu riqualificato come "Base NATO Comiso".
  • A partire dal 1998, e durante la fase progettuale della riconversione da militare a civile, l'aeroporto assunse il nome di "Mare nostrum".
  • Il 30 aprile 2007, in occasione dell'inaugurazione simbolica della nuova struttura, l'aeroporto fu intitolato a "Pio La Torre", deputato siciliano ucciso dalla mafia, a seguito di un appello firmato da migliaia di cittadini siciliani, per il suo impegno contro la militarizzazione dell'aeroporto e della Sicilia in generale.[14]
  • Nell'agosto 2008, la nuova giunta comunale decide di ripristinare il nome originale, Aeroporto di Comiso "Vincenzo Magliocco", che ebbe dal 1939 al 1973,[15] suscitando indignazione e proteste da diverse parti della società, politica e non, italiana.[16][17][18]
  • Il 7 giugno 2014, l'aeroporto è stato reintitolato a Pio La Torre.[19]

Compagnie aeree e destinazioni[modifica | modifica wikitesto]

Compagnia aerea Destinazioni
Alitalia Milano-Linate
Brussels Airlines Stagionale: Bruxelles-Zaventem
Condor Flugdienst Stagionale: Düsseldorf, Francoforte sul Meno*
HOP! Stagionale: Marsiglia*, Lione* , Ginevra*[20]
Ryanair Bruxelles-Charleroi, Francoforte-Hahn, Milano-Malpensa, Pisa, Roma-Fiumicino
Stagionale: Dublino, Düsseldorf-Weeze, Londra-Stansted
Small Planet Poland Stagionale: Varsavia-Chopin*
Thomas Cook Airlines Stagionale: Birmingham*
Transavia Stagionale: Amsterdam
Transavia France Stagionale: Parigi-Orly*[21]
XL Airways France Stagionale: Lilla*[22]

* I collegamenti con asterisco sono serviti da voli charter.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Anno Passeggeri
nazionali
Passeggeri
internazionali
Totale
passeggeri*
Variazione %
anno prec.
2016 (gen-nov) 270.826 157.717 428.932 Green Arrow Up.svg29,4%
2015 228.023 144.649 372.963 Green Arrow Up.svg13,6%
2014 178.250 149.777 328.027 Green Arrow Up.svg477,0%
2013 36.045 20.809 56.854 Straight Line Steady.svg

*Il totale include anche il traffico di Aviazione generale.

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Autobus[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto è raggiungibile anche mediante autobus grazie alle seguenti autolinee:[23][24][25][26]

  • Feature suburban buses.svg Azienda Siciliana Trasporti (Ragusa - Aeroporto di Comiso e vv.)
  • Feature suburban buses.svg Autolinee Regionali S.r.l. (Modica - Comiso - Aeroporto - Mazzarrone - Caltagirone e vv.)
  • Feature suburban buses.svg Etna Trasporti (Gela - Vittoria - Aeroporto di Comiso e vv.)
  • Feature suburban buses.svg Giamporcaro (Catania - Aeroporto di Catania - Aeroporto di Comiso - Comiso - Vittoria e vv.)
  • Feature suburban buses.svg S.A.L. (Agrigento - P. Empedocle - P. di Montechiaro - Licata - Gela -Aeroporto di Comiso e vv.)
  • Feature suburban buses.svg Tumino (Ragusa - Marina di Ragusa - Casuzze - Punta Secca - Santa Croce Camerina - Aeroporto e vv.)

Dati tecnici[modifica | modifica wikitesto]

  • Orientamento : 05/23
  • Lunghezza pista: 2 538 m
  • Larghezza pista: 60 m (45 m + banchine da 7,5 m)
  • Larghezza taxiway: 38 m (23 m + banchine da 7,5 m)
  • Bretelle di collegamento: A ed AA (in testata 23), B e C (uscita rapida)
  • Piazzale Aviazione Commerciale: 39 000 
  • Piazzale Aviazione Generale: 6 000 m²
  • Resa (Runway end safety area): 240 m su entrambe le testate.
  • Antincedio: Categoria 7 ICAO

Su entrambe le testate i primi 450 m sono stati realizzati con pavimentazione rigida.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]